Proprio in quegli anni una generazione di giovani, per la prima volta, comincia a pensare alla fotografia come a una professione. Questa inedita osmosi tra fotoamatori e fotografi professionisti produce risultati di una qualità che non sarebbe mai più stata eguagliata.
Sono anni cruciali per la storia italiana e la fotografia è lo strumento che meglio di ogni altro ha saputo rappresentare non soltanto la rapida trasformazione della società del nostro paese negli anni del cosiddetto boom economico, ma anche un sistema di valori che ancor oggi identifica la cultura italiana nel resto del mondo.
In quegli anni, infine, i fotografi dispongono di carte da stampa straordinariamente ricche di argento che consentono di ottenere gamme di grigi e di neri assai sofisticate: i materiali reperibili oggi in commercio non permettono più di riprodurre questa ricchezza tonale. Per questo, accanto a quello dei testi, un secondo tomo raccoglie una selezione inedita e accuratissima di 221 fotografie tra le più rappresentative di quegli anni.