Strade che si interrompono nel mezzo del nulla, edifici che hanno perso il proprio senso, rottami e detriti che si stagliano contro l’oblio del tempo: i paesaggi e i soggetti di Felzmann si aprono in modo silenzioso e poeticamente discreto ad un profondo simbolismo: la tensione tra desiderio e memoria, la dicotomia dell’alternarsi di speranza e dolore, lo sprofondamento dalla realtà al sogno. Ampi paesaggi e profondi orizzonti diventano distese su cui proiettare ogni tipo di visione, palcoscenici metaforici delle vicende umane.