Sebbene la tradizione secolare legata alla pittura di paesaggio si interruppe quasi completamente dopo la seconda guerra mondiale, l’argomento trovò terreno fertile e di conseguenza nuove forme espressive nella fotografia di ricerca artistica, all’interno della quale, con il passare del tempo, si formeranno dei nutriti gruppi di fotografi i quali si dedicheranno completamente al paesaggio portando avanti progetti di natura artistica di lunga durata che avranno il compito di svelare e di ragionare a proposito di una moltitudine di questioni, come per esempio: la perdita della wilderness negli Stati Uniti oppure l’imbruttimento del paesaggio nei paesi del Vecchio Continente.
Nel presente volume il focus è incentrato sugli interventi dell’uomo nella natura e sullo stretto intreccio tra paesaggio e spazio urbano. Ad interpretare questi propositi sono cinque i fotografi, grandissimi interpreti nel panorama della fotografia contemporanea. Nelle sue fotografie, Robert Adams mostra la forza travolgente del paesaggio del West americano, il quale è stato preservato quasi inalterato nonostante i massicci interventi e i numerosi insediamenti. Joachim Brohm e Simone Nieweg rivolgono la loro attenzione e il loro sguardo verso la regione tedesca della Ruhr e alla struttura agricola del Basso Reno e della Vestfalia. Laurenz Berges mostra invece come la natura nella regione della lignite renana riconquista i villaggi a cui le persone sono state costrette a rinunciare. Infine, le immagini di Bernhard Fuchs, sottolineano la connessione ancora possibile tra natura e paesaggio.