Nella sua selezione di 70 fotografie di Lee Friedlander, l’acclamato regista Joel Coen si concentra sullo strano senso della composizione di Friedlander. Nello stile inconfondibile di Friedlander, le immagini sono fuori posto e visivamente dense, divise in due e scolpite da segnali di stop e pali della luce, vetrine di negozi e riflessi, portiere di auto e parabrezza o ombre e alberi. “Come regista, mi piaceva l’idea di creare una sequenza che mettesse in risalto l’insolito approccio di Lee all’inquadratura: i suoi elementi che dividono, scheggiano, ripetono, fratturano e riassemblano in composizioni nuove e impossibili”, scrive Coen.
Con lavori che coprono più di 60 anni, il libro include selezioni da alcune delle serie più celebri di Friedlander, tra cui The American Monument, America by Car, The Little Screens e altre, organizzate per tracciare connessioni tra forma e composizione piuttosto che soggetto. In una postfazione, l’attrice Frances McDormand descrive il legame tra i due artisti. Coen e Friedlander “hanno dei misteri che sembrano un po’ connessi”, scrive. “Entrambi catturano e riempiono i fotogrammi con immagini a volte semplici e altre volte caoticamente elaborate che fanno meravigliare tutti noi”.
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