Like a Bird – Johanna Maria Fritz

Like a Bird è nato nell’arco di cinque anni. Afghanistan, Dagestan, Striscia di Gaza, India, Indonesia, Iran, Senegal sono tutti i luoghi che in questo lasso di tempo sono stati esplorati; hanno una cosa in comune: una significativa popolazione musulmana.
Nel ritrarre la vita circense in ognuno di questi luoghi, Fritz ha voluto evidenziare un aspetto poco conosciuto del mondo islamico – un aspetto che non è definito dalla religione, né irreligioso.
La maggioranza delle persone fotografate in questo libro sono musulmane – eppure nessuna di loro è stata fotografato per questo, ma per quello che fa dove si trova.

C’è un proverbio arabo che recita: “Ovunque si soffra, è lì che nasce la speranza“.
È quasi impossibile da immaginare. Quella sensazione che si prova quando si è completamente fuori dai sentieri battuti. Quando non c’è altro che deserto, guerra, sofferenza. Ma, improvvisamente, appare un ragazzo sui trampoli. Il suo abito di seta brilla, in un contrasto abbagliante con la facciata polverosa sullo sfondo. Si erge potente, fiero, libero. Non severo, però. Sta ridendo, fa il giocoliere.
Di colpo, lo schieramento di combattenti armati di kalashnikov sembra ridicolo e fuori luogo quasi quanto l’idea di camminare su due pali di legno in territori che sono stati definiti le più grandi prigione della Terra.