Livorno – Aldo Santini e Ferdinando Scianna

Belforte Editore, 1986
Copertina rigida, 22.5×29.5 cm
197 pagine, fotografie in b/n
Lingua italiana

 

“Città inventata dai Medici per sostituire il porto di Pisa ormai interrato, popolata con provvedimenti straordinari, niente tasse, colpo di spugna sui trascorsi penali, Livorno è cresciuta in stretta dipedenza con il porto, vivendo e arricchendosi con e grazie ad esso. Fin dal 1563 il granduca Cosimo I le dette il diploma di porto franco. Poi Ferdinando I, la gratificò di altri privilegi dopo che Francesco I aveva fatto porre la prima pietra della città nuova. Una città del miraggio. Nel Mediterraneo si parlava di questa città nuova, con i neri che servivano a tavola nelle case mercantili, il paradiso degli ebrei, liberi più che ad Amsterdam, e le donne ariose per strada, il chiasso alto, eccitante. Livorno città promessa e d’avventura. Città calamita.”  Livorno viene così descritta, in maniera lapidaria; una scrittura onesta e delle fotografie acute capaci di restituire un’immagine della città dai più di vista più disparati.

 

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