Realizzate girovagando per il vasto e desolato Ovest americano, le immagini di “Meadowlark” raccontano un mondo dove la distanza e il silenzio sono protagonisti assoluti: la distanza tra luoghi, persone e cose, e il silenzio dei segreti sussurrati dal vento che soffia tra le vallate e sulle pianure cosparse di nuvole.
Uno straniero che vaga per questi luoghi non può mai dirsi certo di dove si trovi, al contempo distante da tutto e nel bel mezzo di una grandiosità misteriosa in quieto e continuo sviluppo, sfuggente come l’uccellino a cui si riferisce il titolo, a lungo cercato dall’autore e mai trovato, immagine della natura di quei luoghi e dei loro abitanti, isolati in una realtà dove il tempo pare scorrere senza fretta alcuna, denso come melassa.