Mettiamo Tutto a Fuoco! è un manuale storico-pratico di fotografia, ma anche una guida su come utilizzare lo strumento fotografico nella militanza politica.
L’immagine è un’arma. Mettere la propria creatività nella produzione di una fotografia significa avere la possibilità di immaginare un mondo differente, che non esiste ancora. Immaginare un mondo come lo vorremmo aiuta a trasformarlo.
I fondatori del collettivo “Immaginemagica” decidono di pubblicare questo volume come strumento di divulgazione per i compagni.
Dopo un’introduzione utile e pratica sulle tecniche fotografiche, di sviluppo e di stampa, il secondo capitolo racconta la storia della fotografia, i suoi rapporti con la società, la pubblicità, l’industria e il suo uso creativo.
L’ultima sezione è interamente dedicata alla fotografia militante.
Tano d’Amico (fotografo di movimento, professionista) in un’intervista riportata nel volume dice: “ Molte volte penso con amarezza che ai miei compagni e amici più intimi dieci anni della mia attività in questo settore non siano serviti a niente. A “Lotta continua” si ritagliano ancora foto di personaggi famosi perché si ha la convinzione che siano questi uomini a fare la storia. Credo che sarebbe molto più utile invece che si avessero foto delle varie situazioni in cui i compagni vivono”.
Da qui parte una riflessione sull’utilizzo della fotografia come mezzo di lotta politica e militanza, molto interessante ancora oggi.
Qual è il ruolo della fotografia nel contesto del quarto potere? Cos’è importante fotografare di un’azione politica? E’ più importante mostrare la manifestazione o il lavoro che la precede, oltrepassandola?