Slavica Perkovic, parlando della prima volta che ha incontrato Nika, dice: “Dalla prima volta che l’ho vista mi è sembrata meno sconosciuta che qualsiasi altro membro della mia famiglia; in lei ho trovato qualcosa di me stessa”. Già sapeva che quella tra di loro sarebbe stata una relazione a lungo termine.
Nika Forever esplora la vita di questa bambina dai sei ai diciotto anni, prendendo nota dei suoi cambiamenti fisici, di postura, di sguardo. La forza di questo libro è che chiunque abbia già attraversato l’adolescenza vi si può riconoscere.
E’ un libro sincero: l’autrice non edulcora niente e non aggiunge niente. Segue semplicemente con uno sguardo dolce, mai voyeuristico, quasi da sorella maggiore, i cambiamenti, a volte naturali, altre dolorosi, che noi tutti abbiamo conosciuto durante la crescita.
Particolare è anche la scelta della carta, che sicuramente non rende giustizia alle immagini, smorzando i colori e togliendo definizione, ma che ci riporta immediatamente a un’atmosfera da filmino di Natale anni ’90, scoprendoci a tratti nostalgici. Anche questa scelta concorre a lasciare noi spettatori liberi di dare forma al racconto, riempiendolo e colorandolo dei ricordi che abbiamo della nostra infanzia.