Noces descrive rigorosamente un angolo di paesaggio, una limitata porzione di bosco nella regione della Champagne-Ardenne fotografata nei minimi dettagli tra il 1988 e il 1996. La natura è fotografata da vicino, nei minimi particolari, accerchiando lo spettatore, disorientandolo fino quasi a sopraffarlo. Gilbert Fastenaekens si accosta alla natura fitta, austera e delicata al tempo stesso, di questa vegetazione possente e disordinata, fotografandola ancora e ancora fino a esaurire i limiti della propria ricerca fotografica.
“Dopo un certo tempo, quando non mi aspettavo più niente, quando ormai avevo dimenticato le ragioni della mia presenza, quando avevo abbandonato ogni idea di fuga e non sentivo più alcuna urgenza, sopraggiungevano momenti rari, sensazioni forti e serene che mi permettevano di calarmi pienamente nell’immediatezza delle cose. Mi sentivo diventare l’albero, la pietra, il paesaggio, e accettavo il tempo presente per quel che era, svelandone così il senso. Scorrevo con lui e sentivo umilmente che il passaggio simbolico dal temporale allo spaziale dissipava l’effimero per non mostrare altro che l’istante presente nello spazio.” — Gilbert Fastenaekens.