d’Agata dice che quando si sente moralmente giù mette sempre in discussione l’utilità della sua presenza. Va a fotografare la gente che muore per mostrarla, come monito, a chi si lascia morire.
In “Odysseia” Antoine d’Agata racconta la sua personale Odissea, attraverso i luoghi per cui ha peregrinato con il fine di sperimentare, documentare e capire la realtà. La sua ricerca disperata per approdare ad una vita migliore, attraverso le sofferenze dei migranti.