“Il desiderio delle persone di spostarsi da un luogo all’altro mi ha sempre affascinato, sia a livello politico che personale. Ho iniziato questa serie per esplorare i motivi e vedere come si misurano con quelli dei miei”.
Olgaç Bozalp
“Leaving One for Another”, di Olgaç Bozalp, combina la fotografia documentaria con immagini costruite per esplorare i viaggi e le diverse cause della migrazione. Attingendo alla propria esperienza di vita, il lavoro di Bozalp racconta la storia più universale del movimento umano attraverso immagini spesso giocose e assurde, cariche di simbolismo.
Nel libro, le fotografie sono intervallate e contrastate con interventi scenici creati in collaborazione con il direttore artistico Raphael Hirsch. Alcune delle immagini costruite raffigurano figure nel paesaggio, tutte senza volto con le loro identità nascoste. Altre immagini raffigurano installazioni scultoree che incorporano oggetti significativi della vita e dei viaggi dei migranti: fotografie di famiglia, giubbotti di salvataggio e borse di beni. Il tema del trasporto attraversa l’opera – motociclette, gommoni, automobili caricati in modo precario – illustrando come le vite vengono trasportate fisicamente attraverso il passaggio a una nuova vita.
L’elemento documentario del progetto si ispira alle osservazioni, ai viaggi e alle storie personali di Bozalp. Ha visitato quasi cinquanta paesi, concentrandosi su quelli con storie complesse in Medio Oriente, Asia e il suo paese d’origine, la Turchia. Le immagini formano collettivamente un saggio visivo per rappresentare una storia universale di migrazione, sia che si tratti di spostamenti forzati, conflitti o gentrificazione, o semplicemente alla ricerca di nuove opportunità finanziarie per la libertà di espressione.
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