ORDER – Óscar Monzón

Immagini di corpi e vite perfette sono ciò a cui siamo sottoposti quotidianamente spostandoci per le vie delle metropoli. Manifesti patinati si stagliano dallo spazio urbano facendolo soccombere. Corpi scultorei, che rappresentano la letale incarnazione di un canone completamente irrealistico, dialogano con stili di vita inaccessibili ai più promuovendo modi di vivere che poco hanno a che fare con il quotidiano. La pubblicità regala illusioni e senso di inadeguatezza alle sue vittime inconsapevoli che non possono fare altro se non mandare giù ciò che dichiara ubbidendo senza possibilità di replica.

I shop therefore I am 

“ORDER”, del fotografo spagnolo Óscar Monzón, è la sintesi di un corpo di lavoro molto ampio portato avanti dal 2014 e il 2019 in diverse metropoli del mondo. Egli si interroga sull’influenza delle immagini pubblicitarie sugli individui. Gli scatti sembrano voler emulare proprio l’iconografia classica delle immagini pubblicitarie: la scenografia, i soggetti, le pose, tutto richiama quel preciso linguaggio. L’intera opera è intrisa da un’atmosfera mortifera che non preannuncia niente di buono.