Corita Kent, o Sister Mary Corita, è nota soprattutto per le serigrafie colorate, nonché per l’attività di insegnamento. Suora cattolica dal 1936 al 1968, Corita ha vissuto e lavorato a Los Angeles, in una comunità dal nome ‘Immaculate Heart of Mary’. Qui, presso il dipartimento di arte del college, ha insegnato lettering, impaginazione, ricerca iconografica e arte per 20 anni. Oltre a questo faceva cose come organizzare la proiezione di più film contemporaneamente, o invitare artisti e pensatori come Saul Bass, Buckminster Fuller e John Cage, o guidare la realizzazione di progetti collaborativi su larga scala insieme agli studenti, che portava regolarmente a fare ‘sessioni di osservazione’ alle mostre, ma anche in luoghi diversi, come i depositi di auto usate.
Nel suo costante processo di esplorazione Corita fotografava. Ha scattato migliaia di diapositive da 35 mm sia per annotare visivamente ciò che trovava interessante, sia per documentare il mondo del college e lo svolgimento delle pratiche presso il dipartimento di arte. Per Corita, il mondo vernacolare della pubblicità, dei supermercati e del paesaggio mediatico della città sono stati una fonte di ispirazione, una sorta di materiale grezzo. La sua collezione di diapositive copre un’ampia gamma di soggetti: biscotti, bottiglie di coca cola, giocattoli, regali, esperimenti, progetti, celebrazioni del Mary’s Day realizzati dalle sue classi, fiori, riviste, semi, pupazzi, visite con Charles e Ray Eames, cartelli stradali, fiere commerciali, arte popolare, scatole, cartelloni pubblicitari e aquiloni. Attingendo alla vasta collezione di diapositive del Corita Art Center, Ordinary Things Will Be Signs for Us incarna la filosofia del suo sguardo.
Un libro a cura di Julie Ault, Jason Fulford e Jordan Weitzman