Negli ultimi trent’anni la parola Padania è entrata a far parte della vita quotidiana in Italia. Si riferisce ad un’area del Nord Italia che si estende dalle Alpi al Mare Adriatico. Un territorio che esiste nelle idee di molti, ma che geograficamente, culturalmente e giuridicamente resta indefinito.
Il Padanistan (usando “stan” come indicatore alternativo per la terra), cerca di sfidare la proprietà di questa regione. Creare un nuovo spazio concettuale per mettere in discussione l’esistenza della Padania e la legittimità della politica di destra che l’ha creata. Il titolo Padanistan dirotta deliberatamente la retorica nazionalistica che si trova all’interno della politica padana. Mette in discussione la nozione di luogo, di confini e di identità definite, confrontandosi direttamente con la visione singolare e divisiva della cultura italiana e con l’idea sbagliata di un’Italia ‘reale’.
Padanistan presenta una realtà molto più sfumata e complessa, una visione che celebra una connessione fluida con l’Italia, i paesi circostanti e il mondo oltre. Il progetto è il risultato di una visione personale sviluppata come un lungo viaggio on the road lungo la statale che collega Torino a Venezia, alla scoperta dei luoghi e delle persone che vivono lungo il percorso, dando vita ad una riflessione contemporanea sulla provincia del Nord Italia.
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