Con la fine della Unione Sovietica, tutti gli ucraini dovettero rinnovare il passaporto e Alexander Chekmenev venne ingaggiato per fotografare persone che, per l’età avanzata, non avevano l’autonomia sufficiente per uscire della propria casa. Fotografando almeno 60 persone per giorno, Chekmenev fu testimone delle diverse condizioni di vita di queste persone anziane, molte afflitte da problemi di natura psicologica.
I suoi ritratti hanno tutti un senso di grande dignità e tenerezza.
“La cosa più importante è come ogni paese tratta i propri pensionati”, dice l’autore. “Ciò indica la qualità di vita dei paesi. Per me questo è il vero passaporto di un paese”.