Périphérique ha origine nel contesto delle rivolte delle banlieu parigine del 2005 e della politica discriminatoria di tolleranza zero del governo francese di allora.Le fotografie del franco-algerino Bourouissarestituiscono la realtà di quei luoghi mettendo in scena – letteralmente costruendo–situazioni che vedono protagonisti gli amici con cui è cresciuto frequentando le piazze, le strade e le case raffigurate nelle fotografie.
Con riferimenti alla pittura di Delacroix (ricordate ‘La libertà che guida il popolo?’) e alla messinscena di Jeff Wall, le immagini spettacolari all’interno di “Périphérique”, rese ancora più potenti dall’utilizzo di inserti pieghevoli,restituiscono voce agli abitanti delle trascurate periferie francesi, criticando il disinteressato ripudio da parte del resto della società e creando una parodia della stereotipizzazione effettuata dai media.
Vincitore del premio Aperture/Paris Photo poche settimane fa, Péripherique è anche uno dei lavori inclusi in Free Trade, con cui l’autore ha vinto il premio Deutsche Boerse nel 2020.