Medebach: una documentazione della realtà tedesca
Case plurifamiliari, garage, aziende agricole, piccoli capannoni industriali. I marciapiedi vengono spazzati, i cortili falciati, le siepi potate meticolosamente. Nella sua ultima serie fotografica in quadricromia, Petra Wittmar (*1955 a Medebach, Hochsauerland), laureata alla Folkwangschule di Essen, cattura l’apparente desolazione, nonostante l’ordine, della sua città natale da una prospettiva tanto impavida quanto distaccata .
Le sue immagini sono esemplari del volto quotidiano di un piccolo paese di campagna nella provincia tedesca: accanto al negozio occasionale si vedono pezzi di architettura assurdamente strani: una villa mediterranea, uno chalet alpino, un piccolo grattacielo. Nuovi complessi residenziali, permanentemente semivuoti. Un paio di lotti liberi e campi da gioco dove i bambini vivono la loro infanzia. In Schulstrasse, un invitante distributore di gomme da masticare rosse. Le tende arruffate sono sfoggiate alle finestre; sbarre di ferro battuto bloccano il cammino verso la libertà.