“Photographs” offe una radicale reinterpretazione del consumo quotidiano relativo alle immagini vernacolari. Il lavoro della Umbrico con il mondo virtuale, ma anche social media, del marketing di consumo, che viaggia inesorabilmente attraverso un flusso di immagini accattivanti, oggetti e informazioni a questi circostanti, si caratterizza nella ricerca di momenti decisivi, nonostante all’interno di questi contesti parlare di decisivo equivale ad un’assurdità culturale. Questa sua ricerca si realizza grazie alle pagine dei cataloghi dei prodotti di consumo, di articoli per il tempo libero, di viaggi, ma anche grazie a siti come Craigslist, eBay o Flickr. Emerge in queste sue fotografie la natura surreale del consumismo, portato a nuova luce.