Le fotografie di Keith Carter indugiano nella mente come immagini di un sogno quasi ricordato. Suggestivi e inquietanti, catturano quelli che Carter chiama i “piccoli momenti obliqui” che consentono agli spettatori di vedere oltre la realtà superficiale.
Questo libro riunisce settantacinque fotografie scelte da Carter per rappresentare la gamma delle sue opere dagli anni ’70. Molte delle immagini di questo libro non sono mai state pubblicate prima, mentre altre provengono dai libri precedenti di Carter. L’introduzione di A. D. Coleman traccia lo sviluppo del lavoro di Carter e mappa le sue affinità con altri artisti e scrittori che sono fortemente influenzati dal senso del luogo. Nelle sue stesse parole, Keith Carter descrive la sua maturazione come fotografo autodidatta nella sua città natale di Beaumont, in Texas. Fornisce approfondimenti sulla sua scelta dell’argomento, i suoi metodi di lavoro e la sua filosofia su ciò che l’arte dovrebbe essere e fare.
Per le molte persone che hanno già scoperto la fotografia di Keith Carter, questo libro offre una sintesi visivamente avvincente della sua carriera fino ad oggi. Coloro che non hanno ancora avuto quel piacere lo troveranno qui.