Piccola Russia – Andrea Alessandrini

 20,00

Witty Books, 2021
I edizione, 500 copie
Copertina flessibile, 11×19 cm
96 pagine, fotografie a colori
Lingua inglese

Disponibile su ordinazione

Giorni di Attesa: 7

Dicono che c’era il mare, proprio qui, sotto i tuoi piedi. Poi l’acqua si è ritirata ed è rimasta l’argilla. Montagne di argilla. E acquitrini, sabbia, alberi e piante. Il parco guarda la valle.

Ora il cielo è nero, il fumo delle fornaci avvolge ogni cosa. Milioni e milioni di mattoni prendono forma. Cento anni fa attorno alle ciminiere cresce il borghetto dei fornaciai. E’ la valle dell’Inferno. Ed è casa mia.

C’è una sola strada che conduce qui, è un posto remoto e non sembra di essere a Roma, che intanto cresce con i nostri mattoni. Ma la cupola di San Pietro è sempre lì a ricordarcelo. Da monte Ciocci, nelle notti d’estate, brilla sotto la luna. Esprimi un desiderio e lanci un sasso, se la colpisci si avvera.

Riccardo Veschi non è come tutti gli altri. I suoi operai lo considerano quasi un padre. Non è un padrone ma un uomo da rispettare. Come quel lavoro che consuma le mani e certe volte toglie il respiro. In un discorso Lenin parla della valle come modello di vita comune e la chiama ‘Piccola Russia’. Ma forse è una leggenda. Figurati se Lenin, con quello che ha da fare…

I bambini nascono, i bambini crescono. Succhiano il latte e la creta, appesi al collo delle madri. Fa così caldo vicino alle fornaci. Ricordo ancora quell’odore. In bocca sento il sapore denso e aspro, e il suo sudore.

Poi, una a una, spengono le ciminiere. In molti vanno via. E un giorno arrivano le ruspe del Comune. Mio padre urla e poi piange, intanto le case del borgo vengono giù come sotto le bombe. Ci danno in cambio un appartamento nuovo, in affitto, nei palazzi popolari. Qualcuno li chiama ‘scatoloni’, se può esistere una scatola di dodici piani. Ma io conservo ancora un mattone della stanza in cui sono nato.

Non passano quarant’anni e tornano le ruspe, proprio davanti alla parrocchia. Questa volta per il grande centro commerciale: 15.600 metri quadrati di vetrine, porte scorrevoli, scaffali. Un ipermercato, 58 negozi, 10 ristoranti, un bookstore. C’è anche la palestra.

Oggi un filo di fumo si alza ancora nel cuore dell’antico borgo. Un forno prepara decine di forme di pane caldo e croccante. Ma il pane, si sa, in breve tempo diventa duro e non si mangia più.

Peso 1 kg
ISBN

9781280177049

Giorni di attesa

7

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