Vincitore del Prix Elysée 2016, il nuovo lavoro di Martin Kollar considera il temporaneo in un modo fatto di situazioni e soluzioni provvisorie. Kollar sostiene che le persone della sua generazione lottano contro i vuoti lasciati dall’abbandono di certi dogmi, per questo fa risaltare in questo suo lavoro le situazioni che rivelano la disintegrazione di permanenze. La sua è una “cattura” del provvisorio.