Un cuore viola a rappresentare l’onore dato ai soldati per le loro ferite. E il simbolo che li rende eroi. Vuole essere questo il significato del titolo che Nina Berman ha dato alle sue fotografie di soldati americani ,gravemente feriti nella guerra in Iraq, tornati a casa per affrontare la vita lontano dall’esercito. Le immagini sono accompagnate da interviste in prima persona. I soldati discutono della loro vita, dei motivi che li hanno spinti ad arruolarsi, e dell’esperienza vissuta in Iraq. E sorprendente come essi forniscano uno sguardo glorioso sulla guerra e sulle azioni da loro commesse, dovuto al loro pieno senso di giustizia, tanti raccontano di come avrebbero voluto essere degli eroi ed è per questo che l’idea di entrare nell’esercito e la possibilità di lanciarsi dagli aerei suonava così allettante per il loro futuro. Ora, grazie a questi pensieri, si trovano ad essere storpi, drogati dai farmaci contro il dolore, spesso al verde e con famiglie da mantenere. Le fotografie di Berman sono accompagnate dai saggi di Verlyn Klinkenborg, una reporter del New York Times, e di Tim Origer, un veterano del Vietnam ed ex Marine.