Con oltre 150 immagini, comprendenti anche le opere pittoriche, questa é la prima importante monografia dedicata ad un grande pioniere e interprete della fotografia a colori.
Solo negli ultimi anni Saul Leiter (1923–2013) ha finalmente ricevuto il merito di essere uno dei grandi pionieri della fotografia a colori. Ciò può forse essere attribuito al fatto che Leiter si considerava a lungo principalmente come pittore. Dopo essere venuto a New York nel 1946, espone al fianco di espressionisti astratti come Willem de Kooning prima di iniziare alla fine degli anni Quaranta a scattare fotografie in bianco e nero. Come Robert Frank o Helen Levitt, ha trovato i suoi motivi per le strade di New York, ma allo stesso tempo era visibilmente interessato all’astrazione. Edward Steichen è stato uno dei primi a scoprire la fotografia di Leiter, esponendola negli anni ’50 in due importanti mostre al MoMA di New York. A quei tempi la fotografia a colori era considerata una “bassa arte”, adatta solo alla pubblicità. Leiter ha quindi lavorato principalmente come fotografo di moda, per riviste come Esquire e Harper’s Bazaar. Sarebbero passati quasi 40 anni prima che la sua straordinaria fotografia artistica a colori fosse riscoperta.