Guido Guidi e la Sardegna.
La prima volta la visita durante la sua luna di miele, nel 1974, con una Nikon F e una Fiat 127, raccontando in bianco e nero di un isola alle prese con i cambiamenti sociali e politici post anni sessanta. La seconda volta ci va nel 2011 e si porta tre diverse macchine fotografiche: un’ Hasselblad, un banco ottico Deardorff 8×10 e una digitale Canon. Il risultato di queste esplorazioni, lontane nel tempo e diverse per mezzi utilizzati, si fondono in questo splendido cofanetto composto da tre corposi volumi. Un viaggio al profumo di mirto nello sguardo di uno dei più grandi fotografi italiani di sempre.
Copie firmate!