“Segni migranti” è la traccia grafica del segno-disegno, che convive con la realtà storica della condizione umana, ma anche con quella del migrante contemporaneo. Lasciare il Segno indica la potenza di un’azione e di un’idea convincente e forte.
Il libro di Mario Cresci contiene storie in forma di segni significanti e si presenta come un archivio di immagini personali e collettive che sono la cartina di tornasole, che vogliono funzionare come specchio che rifletta le ricerche di senso che seguono i tempi e le esperienze vissute nei singoli contesti sociali, dentro la comunità e dentro alle cose.