Sakiko Nomura ama ritrarre il nudo maschile. I suoi soggetti sono spesso immersi in una stanza buia, dove la luce fioca è capace di bagnare i corpi con gentilezza. In questo volume, dalle finestre, entra in scena come un personaggio a sè, la neve. Gli amanti la guardano, e subito contrappongono a essa il calore generato dall’avvicinarsi dei corpi.
Ma proprio come un fiocco di neve, sono delicati e terribilmente fragili.