Un’evoluzione del linguaggio fotografico di Roger Ballen che culmina nella pubblicazione di Shadow Chamber, volume che presenta le immagini realizzate a cominciare dal 2000. I soggetti immortalati da Ballen, siano essi persone, animali o cose, sono posti in angusti ambienti che ricordano le celle penitenziarie e dove domina il grigio. Una ancora più cupa e allo stesso tempo poetica visione della realtà sudafricana che arricchisce il già notevole repertorio di uno dei più intensi interpreti della fotografia contemporanea.