“ In seguito allo scoppio della guerra nei Balcani, decine di migliaia di persone sono fuggite dalla Bosnia; oltre 60.000 sfollati hanno trovato una seconda patria in Austria. Io ero tra loro.
Le ferite della guerra civile sono profonde: se si guarda agli stati dell’Ex Jugoslavia, le tensioni etniche sono tutt’ora palpabili; inoltre, la regione è in lotta per ragioni sociali e religiose: la Memoria e la Storia sono diventate il nuovo campo di battaglia.
Le immagini di questo libro vi accompagneranno attraverso quasi 30 anni del mio lavoro nei nuovi stati dell’Ex Jugoslavia.
Senza giudizio e senza ulteriori spiegazioni, queste immagini rappresentano frammenti della mia realtà. Non seguono una sequenza cronologica, né pretendono di essere esaustive. Nella sequenza si alternano, scontrandosi e fondendosi tra loro, eventi con connotazioni positive e negative.
‘Signs by the Roadside’ abita uno spazio in cui narrazioni storiche e politiche che raccontano il passato del Paese si scontrano con l’esperienza vissuta di un individuo. Affrontando le ripercussioni della guerra – con tutti i suoi strati – non è solo un libro che allarga la mente e quindi ci illumina, ma rispecchia anche la realtà. “