Una testimonianza per immagini del tessuto urbano americano di fine anni Settanta attraverso una serie di ritratti dei senzatetto per le strade del centro di Chicago e New York.
Dice l’autore: “Volevo vedere e provare a condividere almeno attraverso la macchina fotografica l’esperienza dello smarrimento e della perdita”. L’intento non era quello di soddisfare una sorta di voyeurismo, bensì di testimoniare la dignità e l’umanità dei clochard, allora peraltro così diversi da oggi. In quegli anni erano frutto di destini individuali, oggi di grandi disparità sociali.
Indifferenza e gentrificazione hanno allontanato persone che una volta abitavano presso rifugi o missioni storiche del quartiere – dove la gente sapeva chi erano, come si chiamavano. Conoscevano le loro storie. Scrive Nelson Algren nel suo libro A Walk on the Wild Side: “Le persone smarrite a volte sono esseri umani migliori di chi che nella vita non si è mai perso”. Con Skid Row, Traub restituisce a questi abitanti il ruolo che avevano nel tessuto urbano.
Copie firmate