Negli ultimi sei anni Sam Youkilis ha costruito un archivio di immagini scattate con il cellulare. Lavorando in maniera istintiva, Youkilis si lascia attrarre dai temi universali dell’esperienza umana, dando vita ad una ricerca di carattere quasi antropologico, completa e al contempo piena di lacune.
Presentato in una densa sequenza di 500 pagine, Somewhere utilizza l’archivio e la serialità per raccontare il mondo e le persone che lo abitano con un linguaggio visivo semplice ma attraente, colorato e non privo di un guizzo di ironia.