Distributed Art Publishers, 2003
Copertina rigida, 25.5×30.5 cm
96 pagine, fotografie in b/n
Lingua inglese
Condizioni generali ottime
Disponibile (ordinabile)
Nel 1994, il fotografo americano Lee Friedlander cominciò ad accusare insistenti dolori alle articolazioni, alle ginocchia in particolar modo; preoccupato, fu costretto ad iniziare a prepararsi alle dinamiche e alla monotonia di una vita condotta nel massimo della sedentarietà. In risposta a questo evento iniziò a perseguire la natura morta come una possibilità e forse come un modo di vivere fotografico; un cambiamento drammatico per un uomo che ha passato una vita intensa e appassionante. Friedlander ha quindi testato una varietà di soggetti molto diversi tra di loro, riuscendo a raggiungere anche dei buoni risultati, ma niente si è distinto particolarmente se non quando ha iniziato a guardare con attenzione i fiori freschi che sua moglie Maria era solita distribuire all’interno della loro dimora. Ad interessarlo particolarmente non erano però i fiori in sé; fedele al suo stesso stile, Friedlander si trovò subito molto interessato ai loro gambi (stems per l’appunto). Durante i mesi di febbraio, maggio, giugno e dicembre del 1994, ha concentrato la sua lente sugli steli (da cui lo stesso libro prende il nome) e lo splendore ottico prodotto dalla rifrazione della luce attraverso i vasi di vetro che li contenevano. Nel 1998, Friedlander ha subito la sostituzione chirurgica di entrambe le ginocchia; per ovvi motivi, nei tre mesi successivi all’operazione non è riuscito a scattare nulla, rappresentando l’unico buco in 50 anni di lunga carriera. Poco tempo dopo, riabilitato con successo e riuscendo a camminare senza troppo sforzo, l’artista decise di portare a termine la sua ricerca. Il libro “Stems” restituisce in definitiva la ricerca dell’artista mostrando delle immagini meravigliosamente composte, immagini che parlano di dolore, di attesa, di costrizione, di pazienza, di gioia di vivere.
Informazioni aggiuntive
Peso | 1 kg |
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Isbn |
SKU: MAE934-6 - Vuoi aiuto? Contattaci Lascia un commento
Tag: Black and White, Lee Friedlander, Nature