Le immagini di “Strange Beauty” sono prese in prestito dall’industria cinematografica e pubblicitaria mettendo in scena mondi patinati e dettagliatamente nitidi: nelle fotografie di Erwin Olaf sono rappresentate realtà simili alla nostra, ma l’eccessiva artificiosità che caratterizza le immagini le immerge in un’atmosfera misteriosa e ambigua. Lo stile eccentrico del fotografo e regista olandese ha rapidamente attirato l’attenzione internazionale consacrandolo come uno dei maestri della staged photography, trattando temi quali la democrazia, l’uguaglianza e l’autodeterminazione. Nel suo lavoro attuale fa anche riferimento a temi polarizzanti del dibattito pubblico attuale, dai cambiamenti climatici alla crisi dei rifugiati fino alla pandemia di COVID-19.
La pubblicazione, che accompagna la prima grande mostra personale di Olaf in Germania, evidenzia gli aspetti chiave della sua opera ed offre una panoramica del suo lavoro negli ultimi 40 anni, compresi i suoi ultimi lavori che vengono pubblicati qui per la prima volta.