L’8 Aprile del 1961 la MV Dara, una nave traghetto che trasportava passeggeri tra l’India, il Pakistan e il Golfo Persico, affondò nei pressi del porto di Dubai. Una stima di 238 esseri umani persero la vita.
Alcuni corpi non vennero mai recuperati e i parenti di questi passeggeri dati per dispersi continuano da allora a cercare i loro cari.
Cosa succederebbe se qualcuno di loro fosse sopravvissuto su un’isola del Golfo Persico? E cosa vedrebbe se raggiungesse la città ora, cinquant’anni dopo l’evento?
Il naufragio è l’incipit per una storia allucinante, fatta di documenti relativi al giorno d’oggi, ma anche appartenenti al passato, di questa maestosa città che oggi vanta più di 2milioni di abitanti e continua ad essere una calamita per le persone, grazie alle sue promesse di ricchezza; città in continuo fermento, che non conosce arresti nel suo sviluppo.
A rendere l’oggetto libro ancora più prezioso la scelta mirata di stampare le immagini su carta semi-trasparente, un modo sottile per fare riferimento alla fragilità e al sentimento di solitudine e disorientamento che pervade i residenti emigrati a Dubai in cerca di una fortuna che ancora devono trovare.
copie firmate dall’autrice!