Il tema centrale del secondo libro di Margaret M. De Lange è la solitudine. La solitudine percepita dall’artista stessa attraverso la rappresentazione di quella altrui. Proprio come una fotografia è lo specchio della realtà visibile, anche le persone sono, per De Lange, come specchi: l’autrice scatta fotografie solamente quando negli altri vede riflessi quegli aspetti di sé che più cerca di tenere nascosti.
Dopo aver trascorso più tre anni a fotografare amici, familiari, conoscenti e perfetti sconosciuti negli aspetti più intimi e segreti della loro esistenza, l’autrice si è resa conto che proprio nei momenti in cui si è circondati da altre persone, ciascuno di noi, paradossalmente, diventa più consapevole della propria solitudine. La sequenza, composta sopratutto da ritratti, alcuni con volti dai nasi sanguinanti, altri con lividi e cicatrici, caratterizzati da un bianco e nero granuloso, a volte sfocato, quasi astratto, esplora gli aspetti più vulnerabili e personali dei soggetti incontrati durante il viaggio introspettivo dell’autrice.
Surrounded by no one è un coraggioso e bellissimo diario personale per immagini che abbraccia, senza esprimere giudizi, scorci e momenti di intima solitudine delle persone, quando si sentono al sicuro, senza nessuno che le osservi. E’ un libro che offre un viaggio nell’inconscio dell’artista e allo stesso tempo nell’inconscio collettivo umano, esplorando un sentimento universale e incredibilmente complesso come la solitudine.
“La solitudine che sentiamo quando siamo circondati da persone è la solitudine che cerchiamo di nascondere con più difficoltà” Margaret M. De Lange