Suzy Lake: Scotiabank Photography Award

Suzy Lake, parlando del suo lavoro, dice: “faccio arte perché non posso non fare arte. E’ il modo in cui scendo a patti col mondo”. E ancora: “Fare arte è quello che sono”.

Questo libro, pubblicato da Steidl nel 2017, presenta le audaci esplorazioni dell’autrice sul genere, il corpo e l’identità. Combinando una profonda conoscenza del mezzo fotografico con forti convinzioni personali, ha prodotto lavori che nutrono il pensiero e al contempo, in qualche modo, lo minacciano.

Beauty at a Proper Distance/In Song (2001-02), per esempio, mette a repentaglio le nozioni di bellezza e del corpo che invecchia all’interno di una società che glorifica la giovinezza. Per questo lavoro Lake installa light box in spazi pubblici e scatta dettagli del suo volto.

Al contempo esplicitamente politica e silenziosamente responsabilizzante, la sua fotografia è sempre radicata in un critico risveglio del sé. I temi affrontati da Lake sono oggi più che mai rilevanti, nel momento di massimo utilizzo dei social media.