Un giorno Martha scoprì il mondo di Henry, nel quale si vide moltiplicata all’infinito. Dopo aver superato i sentimenti di vergogna, lanciò migliaia di fotografie dalla finestra e sparì per sempre.
Senza Martha, Henry iniziò a vivere da eremita. Ritagliava le fotografie che gli erano rimaste creando dei collage che poi utilizzava come modelli per statuette di argilla. Un giorno, all’improvviso, decise di abbandonare la fotografia e scomparve nei boschi del New Jersey, dove si mise a costruire trappole per animali, praticando le tecniche di sopravvivenza.
Henry ha lasciato in eredità circa 5500 fotografie di nudo di Martha – moglie e musa – 50 collage e 17 statuette di argilla.
Di Martha, la parte del corpo che Henry amava di più era il seno, tradizionalmente protagonista delle fantasie erotiche maschili. La lunga e ossessiva relazione di Henry con il seno di Martha l’ha portato a creare un intenso e complesso corpo di lavoro.
Lei posa per lui, ma sembra offrirsi rigidamente allo suo sguardo, mostrando più una consapevolezza fredda del proprio corpo che un reale piacere nel mostrarlo. Non guarda mai verso l’obiettivo.
Dopo l’abbandono di Martha, Henry ricombina le parti di quel corpo, mettendo in atto una morte simbolica della moglie e generando dai suoi seni e dalle sue gambe un esercito di mostri tentacolari. Le sculture in argilla completano il processo di astrazione: Martha rimane un seno-fallo disincarnato.
Il libro si chiude con le immagini di corpi di animali uccisi dalle trappole costruite da Henry nella foresta. I piaceri carnali sono definitivamente allontanati, e il corpo è ridotto a un pezzo di carne cruda penzolante.
L’autrice del libro è Mariken Wessels, artista olandese che scoprì l’archivio di Henry durante un viaggio negli Stati Uniti. Questo libro nasce dalla sua rilettura di quell’archivio.