Dal 1975, Tom Wood fotografa ossessivamente tutto ciò che vive intorno a lui: le strade di Birkenhead, dove vive, alla periferia di Liverpool, i passeggeri dell’autobus che prende quotidianamente, prima al lavoro, poi compulsivamente per anni, come per soddisfare la sua sete di guardare il mondo attraverso la fotografia.
Nessun esercizio di stile o artificio, pochi aneddoti: ritratti, folle, corpi, catturati in un rapporto forte e consensuale tra il fotografo e la modella. A cosa possono pensare questi personaggi in transito? A volte sereni o riflessivi, sono immersi in una realtà individuale che resiste alla fotografia. Anche il carattere documentario di una classe operaia che viene comunque maltrattata appare solo in seconda lettura delle immagini:
“Non sto cercando di documentare o dimostrare nulla. Mi interessa come funziona la vita e come funziona la fotografia. Sono un ricercatore con una macchina fotografica, alla ricerca di ciò che so e di ciò che non so…”