“Come il “canarino” portato nella miniera, l’oro è l’indicatore con cui monitoriamo il nostro ambiente; il martello, lo strumento che rompe le strutture in cui esso è incorporato”.
Il progetto di Lisa Barnard prende le mosse dalla crisi finanziaria del 2008 e dalla determinazione del mondo occidentale ad accumulare ricchezza. E’ un lavoro intelligente e ambizioso, che ci mostra come, nonostante lo vediamo e lo maneggiamo raramente, l’oro sia nascosto nella maggior parte della tecnologia che utilizziamo, sia un indicatore dello stato dell’economia e sia un potente simbolo di valore, purezza, bellezza e potenza, soprattutto nell’’ambito della politica.
Attraverso immagini, testo e immagini d’archivio, The Canary and The Hammer ci offre una visione intrigante della storia dell’oro e dei complessi meccanismi attraverso cui questo s’interseca con l’economia mondiale.
Lisa Barnard riesce a collegare storie e temi disparati, dalla follia della corsa all’oro al brutale mondo delle miniere moderne, dalla politica sessuale dell’industria dell’oro alla sua funzione controversa ma indispensabile all’interno dell’industria dell’alta tecnologia.