Puklus decostruisce e mette in discussione le dinamiche e i ruoli maschili e femminili prestabiliti: la maternità come attività eroica e il presunto dovere del padre di costruire e proteggere la casa.
La sua ricerca rompe i simboli tradizionali associati alle figure materna e paterna, in un modo ironico e giocoso che però non nasconde la forte critica. Fuori dai confini dello studio fotografico, sviluppa un vocabolario visivo originale intorno alle vite dei genitori e alle questioni legate all’edificazione del nucleo famigliare.
Presentata in anteprima internazionale a Images Vevey, in Svizzera, l’installazione del lavoro di Puklus ricostruisce la vita quotidiana e si svolge nell’intimità della casa: in ogni stanza ricostruita, lo spettatore scopre la complessità dell’essere umano.