Void, 2022
Copertina morbida, 20,5 x 27 cm
88 pagine, fotografie b/n
Lingua inglese
Disponibile (ordinabile)
Nel 2017, nell’entroterra del sud-est australiano, un uomo confessò alla polizia di aver ucciso più di 400 aquile negli ultimi due anni, dietro ordine del suo datore di lavoro.
Questo episodio rappresenta per Dunne il punto di partenza per esplorare l’uccisione deliberata e sistematica della cosiddetta “Aquila Audax”, diffusa sul suolo australiano: con il termine “killing sink”, si intende un’area in cui il vuoto creato dall’uccisione di tutti i membri di una specie fortemente territoriale porta alla migrazione di altri membri della stessa specie nella medesima area, dando origine ad un ciclo di morte senza fine.
La sequenza, in cui di tanto in tanto fa capolino la figura umana, include i luoghi in cui sono avvenuti questi massacri accostati ai ritratti di alcune aquile, con immagini i cui toni di bianco e nero ricordano la fotografia forense, sottolineando la natura criminale di questi crimini efferati: “Il mio obiettivo principale” sostiene Dunne “è quello di testimoniare un presente spiacevole, dovuto alla sopravvivenza di alcuni dei nostri pensieri più bassi e ripugnanti, secondo i quali le altre forme di vita non hanno valore e devono ad ogni costo essere sottomesse all’uomo e ai suoi interessi”.
Informazioni aggiuntive
Peso | 2 kg |
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Isbn |
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Categories: Contemporanei, Novità
Tag: Nature, storytelling