Mark van den Brink taglia lui stesso la pellicola in poliestere prima di caricarla nella sua Minox. Ha comprato questa macchina fotografica con l’idea di fotografare le cose che lo circondavano senza dare nell’occhio, come un voyeur. Nei suoi anni di formazione all’Accademia Gerrit Rietveld di Amsterdam, durante le ore passate in camera oscura, rimase affascinato dalla distorsione e dalle imperfezione delle stampe appena realizzate. Ciò che vedeva coincideva col modo in cui vedeva il mondo. Durante un suo viaggio attraverso le Alpi, fissò un telescopio alla sua macchina fotografica in modo che le montagne gli sembrassero vicine e lontane allo stesso tempo.
The Minox Files incarna la spontanea curiosità nel comprendere e scoprire il mezzo fotografico.