Nel gennaio del 2020, Alec Soth riceve una lettera da un uomo: Chris Fausto Cabrera, un detenuto della struttura correttiva del Minnesota nella città di RushCity. Nella lettera l’uomo chiede al fotografo un dialogo, dialogo che si tramuterà ben presto in una fitta e variegata corrispondenza, la quale durerà per tutti i nove mesi successivi e viaggerà parallela allo scoppio della pandemia da Covid-19; alla nascita del movimento anti-razzista Black Lives Matter fino a raggiungere il cuore dell’America contemporanea. All’interno dello scambio di aneddoti personali e influenze condivise, che avviene fra i due uomini, si sviluppa un’interessante investigazione del potere salvifico dell’arte e dell’immaginazione, della giustizia, della responsabilità, della vita all’interno delle carceri statunitensi e della sorprendente capacità di empatia e curiosità che porta due persone diverse ad unirsi.