Dove vanno e cosa vedono i piccioni quando sono in volo?
Se lo chiedeva Julius G. Neubronner nel 1907, quando creò un invenzione strabiliante. Nato nel 1851 a Kronberg im Taunus, in Germania, figlio di un farmacista, coltivava una passione particolare per la fotografia. Durante le sue sperimentazioni, brevettò una fotocamera che attaccata a un piccione viaggiatore era capace di scattare fotografie dall’alto grazie a un timer. Nonostante il successo del primo periodo la tecnica fu abbandonata e Neubronner cadde con i suoi piccioni nel dimenticatoio, anche se contribuì sicuramente allo sviluppo della fotografia aerea moderna e dei droni. Nicolò Degiorgis, nel suo ‘The Pigeon Photographer’, ripercorre l’archivio fotografico dell’inventore, celebrandolo in quanto prima persona che abbia provato a guardare il mondo dall’alto, con una prospettiva a volo d’uccello.
Ad accompagnare le fantastiche fotografie scattate dai piccioni, mentre volano placidi o scendono in picchiata sulla terraferma, troviamo un saggio di Joan Fontcuberta, che analizza la scoperta e in generale il fenomeno della fotografia come strumento in grado di produrre opere senza l’intervento del fotografo, e un giornale dove sono riportate le notizie e le immagini relative all’innovativa scoperta pubblicate sui quotidiani dell’epoca.