Come affermato dallo stesso autore, l’opera si pone come il frutto di una lenta osservazione della natura e dell’acqua: di cosa viene riflesso, rifratto e messo in ombra dalla sua stessa superficie. Il libro si compone pertanto di fotografie scattate fra il 2017 e il 2019, realizzate seguendo il percorso del ruscello Messalonskee, che si trova nei pressi della sua casa nella cittadina di Waterville, nello stato del Maine. Il titolo dell’opera è tratto dalla poesia “Thirteen Ways of Looking at a Blackbird” del poeta statunitense Wallace Stevens, il quale invoca l’idea per la quale le persone come esseri umani e quindi essere viventi, sono interconnessi con tutto ciò che ci circonda: con la natura, con la flora, con la fauna,con l’aria sopra le nostre teste e con il terreno sotto i nostri piedi.