Il libro si concentra sulle fotografie scattate tra il 1966 e il 1969 dal fotografo inglese Ray-Jones che, spinto dalla curiosità, viaggiò attraverso il paese per documentare i costumi sociali inglesi e uno stile di vita che secondo lui stava scomparendo. Questo piccolo ma caratteristico corpus di fotografie faceva parte di un cambiamento evolutivo della fotografia britannica, che poneva la visione artistica al di sopra del successo commerciale. In questo breve periodo di tempo, Ray-Jones riuscì a stabilire uno stile personale individuale. Costruì immagini complesse su uno sfondo esclusivamente inglese, dove gli spazi tra le cose erano importanti quanto il soggetto principale dell’immagine.
Le competenze di Ray-Jones sono state raccolte da una generazione di fotografi che incontrò quando viveva a New York a metà degli anni Sessanta. Tra questi c’erano Garry Winogrand, Joel Meyerowitz e altri associati alla cerchia del leggendario direttore artistico di Harpers Bazaar, Alexey Brodovitch. Le loro immagini definivano un’epoca utilizzando la strada come una cornice. Ray-Jones applicò questo nuovo modo di vedere alla sua nativa Inghilterra e la fotografò come non era mai stato fatto prima.
Nel 2012 Martin Parr, insieme al curatore Greg Hobson, ha rivisitato i provini a contatto di Ray-Jones di questo periodo e ha trovato alcune immagini inedite.
In questo volume troviamo quindi sia le immagini iconiche dei primi tempi, tra cui stampe vintage della collezione della Martin Parr Foundation, sia alcune immagini inedite mai viste prima.