“Topographies: Aerial Surveys of the American Landscape” presenta l’ultimo lavoro di Stephen Shore: una serie di fotografie scattate con un drone a partire dal 2020, rivelando con dettagli sorprendenti l’interazione tra paesaggi naturali e antropizzati negli stati del Montana, North Carolina, New York e oltre, andando a costituire un ulteriore capitolo della ricerca dell’autore sul territorio americano iniziata con “Uncommon Places”.
Nella sequenza, Shore utilizza un punto di vista inedito, quello aereo, per esplorare nuovamente le questioni di interesse del movimento “New Topographics” – l’obiettivo, la poesia nascosta tra la banalità dei luoghi e il rapporto tra naturale e antropico nel paesaggio americano – riflettendo su come questi elementi possano essere messi in discussione nel XXI secolo.
Oltre ad esplorare le possibilità formali della fotografia aerea, “Topographies” mostra una scrupolosa dedizione al dettaglio, alla ricerca elementi che spiccano nell’inquadratura e all’utilizzo del colore: la curva di un fiume o il segno di un’ombra scoprono le trame e l’espressività dei paesaggi urbani e suburbani americani, indagati con il rigore tipico dello sguardo di Shore.
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