Oltre 60 “storie” raccontate attraverso l’alternarsi dinamico di parola e immagine. Una lettura avvincente e un’avventura visuale esaltante che non escludono un successivo desiderio di tornare a rileggere la prosa singolare di questo “regista intellettuale” e di godere di ciascuna fotografia (il Beaubourg di Parigi, la Biennale di Venezia, il Guggenheim di New York hano già ampiamente celebrato l'”occhio fotografico” di Wenders). Le 60 “storie”, introdotte dalla formula conciliatrice della memoria “Una volta”, che è anche titolo del libro, sono un viaggio straordinario attraverso i paesi più distanti e un incontro vivo con personaggi del calibro di Godard, Kurosawa, Handke, Scorsese, Coppola.