MACK, 2018
I edizione
Copertina rigida, 23,5 x 23,5 cm
120 pagine, fotografie in bianco e nero
Lingua inglese
Disponibile su ordinazione
Tra il 1974 e il 1975 un John Divola venticinquenne viaggiò attraverso Los Angeles alla ricerca di proprietà fatiscenti in cui scattare delle immagini. In questa serie viscerale di fotografie in bianco e nero, Divola dipinge una serie di costellazioni astratte di segni simili a graffiti su vari muri di case abbandonate prima di catalogarne con la fotografia i risultati. Il progetto unisce così vigorosamente l’approccio documentario alla fotografia forense con interventi che riecheggiano performance, scultura e installazioni artistiche. Servendo come un sabotaggio concettuale delle delineazioni tra tali pratiche documentarie e artistiche, in un momento in cui la “veridicità” della fotografia veniva messa in discussione, il vandalismo contribuiva a costruire il linguaggio fotografico altamente distintivo di Divola.
Un libro che esercita un fascino incredibile, viene ancora spontaneo domandarsi a cosa questi segni ossessivi facciano riferimento.
Informazioni aggiuntive
Peso | 3 kg |
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Isbn |
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Category: Maestri
Tag: American Landscape, Architecture