Nato da un incontro fortuito, “Vantage Point” intreccia al suo interno le visioni di Lange e Everett sugli enormi cantieri di grattacieli del Giappone, nazione forzatamente sottoposta ad una costante espansione edilizia. Viaggiando all’interno della sequenza, lo spettatore perde il senso della realtà, sembra quasi di osservare una serie di modellini attraverso il vetro di una teca; le dimensioni colossali degli edifici si nascondono nella stratificazione delle fotografie, per emergere di tanto in tanto all’improvviso.